La Grotta del Diavolo, o come viene chiamata dalla gente del luogo “La Fossa del lupo”, è ubicata sul versante settentrionale del Monte dell’ Ascensione con ingresso ad una quota di circa 990 slm e si sviluppa in maniera più o meno tortuosa per circa 150 metri. La grotta raccoglie le acque della parte sommitale del Monte che una volta infiltrate iniziano ad esercitare contemporaneamente la loro azione erosiva fisica e chimica. Tali azioni si possono ammirare lungo le pareti della grotta stessa. Infatti l’acqua tende a sciogliere il carbonato di calcio presente nella matrice dei conglomerati e ad asportare il materiale a granulometria fine causando crolli successivi delle pareti dell’originaria frattura tettonica, con conseguente allargamento della stessa. La successiva deposizione sulle pareti del bicarbonato di calcio trasportato in soluzione da luogo alla formazione delle famose congregazioni legate al fenomeno del carsismo, quali crostoni di alabastro e stalattiti/stalagmiti. Inoltre sul fondo della fossa vengono depositati i residui insolubili costituiti dai minerali argillosi della frazione calcarea formando un piccolo deposito di “terre rosse”. Questi depositi, caratterizzati da bassissima permeabilità, tamponano il fondo della grotta favorendo la formazione di un piccolo lago.
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