Giovan Battista Corradi nasce a Monsampolo del Tronto il 25 ottobre 1600 da Melchiorra Smacchia e Parisiano Corradi. Fin da piccolo dimostra una particolare predisposizione per lo studio delle lettere e della religione tanto che, all’età di quattordici anni, si trasferisce a Romapresso il Collegio Romano retto dai Gesuiti, prosegue gli studi teologici sotto la guida di Don Giacomo Vacchedani di Brindisi, noto teologo del tempo. Consegue la laurea in teologia all’età di 25 anni e fa ritorno a Monsampolo del Tronto dove viene ordinato sacerdote. Nel Piceno rimane per un breve periodo, torna nuovamente a Roma dove riceve importanti incarichi. Il principe Borghese lo elegge “primo Cappellano e Confessore” a Monte Porzio; dall’Abbate Ceci, Vicario Generale di Frascati, è nominato Esaminatore di tutta la Diocesi. Qualche anno dopo ilCardinal Pallotta, protettore dei marchigiani in Roma, lo vuole“Confessore” nella Chiesa della Madonna di Loreto della Nazione Marchigiana. Il Cardinale Francesco Nerli lo sceglie come suo maestro e direttore spirituale. In seguito è incaricato di distribuire le elemosine pontificie ai poveri, divenendo “elemosiniere” di ben quattro papi:Alessandro VII, Clemente IX, Clemente X e Innocenzo XI. Ferdinando II di Toscana lo nomina confessore di tutti i suoi ambasciatori in Roma. Gran parte della sua lunga vita è dedicata all’insegnamento ai giovani della lingua latina e italiana. Per facilitarne l’apprendimento scrive libri di carattere didattico, accanto ad altri squisitamente dottrinali.
La sua produzione è di otto opere pubblicate:
Pur trascorrendo la maggior parte della vita a Roma, Giovan Battista è molto legato alla sua città natale dove, da munifico benefattore, realizza diverse opere pubbliche di importanza sociale, nel 1677 fonda un Monte Frumentario per sussidi in grano da consegnare alle famiglie più bisognose al momento della semina. Fa costruire anche un nuovo cimitero. Si occupa anche di migliorare l’aspetto architettonico del suo paese facendo rifare le pavimentazioni stradali, migliorando edifici e abbellendo le chiese con quadri e suppellettili. L’opera più significativa è, senza dubbio, l’Ospedale diSant’Alessio con annessa Biblioteca Tomistica. Il Corradi nutre una profonda devozione verso i Santi tanto che si prodiga affinché il corpo di Santa Teopista, vergine e martire romana, venga trasportato nel 1665 da Roma a Monsampolo dove ancora oggi è custodito. Muore a Roma il 2 dicembre del 1685, viene sepolto nella chiesa di S. Pantaleo affidata all’ordine dei Padri Scolopi.
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