Risalente al periodo Farfense, è a più navatelle, divise da colonne che sorreggono volte a crociera. La chiesa conserva due notevoli affreschi: il primo attribuito a Vittorio Crivelli (XV sec.) raffigurante “La Madonna dell’umiltà” o “del Latte” tra S. Agostino e S. Pietro, il secondo opera di Vincenzo Pagani con la “Vergine col Bambino e Santi” tra cui S. Rocco e S. Sebastiano. L’opera più notevole è una “Pietà”, scultura in terracotta…
La Chiesa di Santa Maria del Borgo detta dei Templari in stile gotico, mostra, nella struttura attuale risalente al sec. XIV, due magnifici “portali” sulla facciata che costeggia via Margherita, caratterizzati da cornici in cotto con decorazioni geometriche. Il portale di sinistra, che funge da ingresso, è sormontato da una formella col T (TAU), simbolo della croce in uso nel medioevo ed assunto dal potente Ordine Militare dei Templari; l’altro di destra…
Iniziata nel 1643, ha subito negli anni rimaneggiamenti ed ampliamenti sino all’attuale sistemazione, che risale al 1846. Esternamente è apprezzabile lo stile neoclassico della costruzione e la “torre campanaria” aggiunta nel 1731, ora dimezzata e con un campanile a vela. All’interno colpiscono la maestosità dell’unica navata e le decorazioni delle pareti e del soffitto a botte, recentemente restaurate. Vi sono conservate diverse opere pregevoli come la tela della “Madonna del Rosario” di…
Nella chiesa di struttura trecentesca che conserva lo splendido affresco del “Giudizio Universale”, il Museo di Arte Sacra ospita innumerevoli cimeli; tra di essi spicca il meraviglioso reliquiario architettonico in rame ed argento dorati, smalti e filigrana, dei secoli XV-XVI, della bottega ascolana di Pietro Vannini. L’opera racchiude nella più antica stauroteca una reliquia della Santa Croce donata nel 1289 dal Papa ascolano Nicolò IV al convento dei frati minori di Castignano….
Il Museo delle Icone è ospitato nel settecentesco Palazzo De Scrilli, posto nel centro storico. Vi sono esposte opere d’arte raccolte nel corso di questi ultimi decenni e donate alla cittadinanza da Mons. Vincenzo Catani, originario del luogo e attualmente parroco a San Benedetto del Tronto. Sui tre piani del palazzo si dispongono opere di diversa natura artistica: Nel salone del primo piano è ordinato un lapidario. Al secondo piano è stato collocato il museo di…
Il Santuario di San Bernardino da Siena è immerso nel verde nella frazione di Castiglioni. Detta un tempo “ Castro Leone” apparteneva alla Diocesi di Ascoli. Nei pressi del santuario vi era una chiesa del XIV secolo, dedicata a San Francesco al Gallo, ora completamente distrutta. Non si conosce la data della erezione della parrocchia di Santa Maria della Pieve, ma esiste documento di archivio del 1599. Il 14 luglio 1963 il vescovo di Ascoli, mons. Marcello Morgante, affidò…
La Torre campanaria di Ripaberarda è una perfetta opera romanica – rinascimentale in cotto a forma ottagonale, decorata con cuspide, archetti, piani maiolicati in blu, la cui impressionante costruzione (ben 52 metri) risale al 1518 ed è attribuita ad Antonio da Lodi.
Nella chiesa di Santa Maria situata nella piazza sottostante il castello, in un’apposita teca posta sotto l’altare maggiore, è esposta la Croce Santa che da secoli è il simulacro più venerato da tutti gli abitanti di Ripaberarda. Oltre l’inestimabile valore religioso e devozionale ci troviamo di fronte ad un grande manufatto dell’arte ascolana del XV secolo in argento dorato raffigurante da un lato il Crocifisso con alle estremità la Vergine, un angelo e San…
E’ la chiesa matrice, ricostruita nel XVIII secolo, in stile neoclassico, ha il campanile, già torre del castrum, che presenta pietre con simboli divinatori arcaici di ordini religiosi e di corporazioni. L’interno, a navata unica, presenta decorazioni, statue e stucchi dell’artista ascolano Domenico Paci e suggestive Via Crucis di scuola Carracciesca del XVIII secolo. Di grande interesse sono le opere raffiguranti “S. Giovanni Battista e Santa Giuliana”, la “Madonna di Loreto”, di…
La Chiesa di San Francesco a Comunanza è in stile tardo-Romanico, con portici nel prospetto e nel lato ovest, a campanile a vela; l’interno a navata unica con copertura a capriate e altare in stucco settecentesco. Fu fatta costruire dal letterato Antonio Caferri nel XVII sec. per farne un convento dei Frati Minori Conventuali, ma non fu mai usata per tale scopo.