Il termine dialettale “pagliarole” fa riferimento ad un elemento tipico dell’artigianato locale: ad Acquaviva sopravvive infatti l’antica arte di fabbricare cesti con la paglia, le cosiddette pagliarole. Non è raro vedere, specie d’estate, le anziane donne del Paese, sull’uscio di casa, intrecciare la paglia di grano con formidabile maestria, servendosi di un punteruolo. Tutto il lavoro viene eseguito tenendo la paglia e le crolle immersi nell’acqua per renderli più duttili alla lavorazione. La lavorazione è lunga e laboriosa perché prevede fasi precedenti per la preparazione dei materiali: paglia, salice e cannetta selvatica. Le pagliarole, di forme assai diverse, vengono utilizzate come sfarinapesce, setacci, porta frutta, porta lavori a maglia, ceste per biancheria e piatti ornamentali. Ma un tempo le pagliarole potevano diventare anche delle culle.
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