La chiesa parrocchiale di Spelonga si trova sulla piazza, all’interno del paese, ed è dedicata a Sant’Agata vergine e martire. Edificata nella seconda metà del 1400 ha una facciata molto semplice, presenta solo un portale in pietra arenaria locale, con richiami di stile rinascimentale, che sicuramente è stato aggiunto dopo la sua costruzione. La particolarità che maggiormente caratterizza la chiesa è la presenza, al suo interno, di una bandiera da combattimento, con stemma musulmano, che fu strappata dagli Spelongani ad una nave turca nel 1571, in occasione della Battaglia di Lepanto. Questo trofeo di guerra è conservato all’interno di una teca di vetro incorniciata, posta a sinistra dell’altare maggiore. Sulle pareti sono visibili anche altri affreschi originari della chiesa di Sant’Agata, commissionati dalla famiglia Martorelli. L’interno si sviluppa in un unico ambiente rettangolare con un soffitto in legno con capriate a vista. Un particolare cenno merita l’altare maggiore, del 1631, realizzato in legno di noce intagliato, che ha al centro il gruppo in terracotta policroma di Sebastiano Aquilano. Alcuni degli affreschi della fine 1400, sono stati realizzati da Bernardino Campilio da Spoleto. Sulla parete destra c’è la Madonna di Loreto, del 1483, a sinistra San Bernardino, del 1482, Sant’Agata e San Lorenzo corredati con gli strumenti del loro martirio. Gli affreschi del 1500 sono stati dipinti da pittori locali ispirati sia alla scuola umbra che allo stile di Nicola Filotesio, noto come Cola dell’Amatrice.
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