La Chiesa di Santa Maria de’ Cellis, la cui esistenza è testimoniata dai documenti già dal secolo XII, fu costruita dai benedettini farfensi, insieme al monastero annesso. Nel corso dei secoli subì parecchi rimaneggiamenti con sostanziali modifiche, specialmente nel sec. XIV e nei successivi XVI e XIX. Dedicata a S. Maria de’ Cellis e S. Giovanni Battista, fu proprio nel Trecento che la chiesa romanica originaria, molto più bassa dell’attuale, fu alzata di parecchio e divisa in due parti. Quella inferiore fu dedicata al Crocefisso, quella superiore mantenne il titolo originario di S. Maria de’ Cellis. In seguito, fu costruito un elegante portale (tuttora visibile, anche se murato) rivolto verso Piazza Novana. Nel 1850-52 furono apportate altre modifiche a tutto l’edificio: nella parte inferiore fu aggiunto un piccolo portico, la facciata superiore fu interamente ritratta; tutto per opera dell’architetto Carlo Maggi (nipote del più noto Pietro). Ora, la struttura architettonica più antica e interessante è proprio il portale romanico-gotico visibile dalla piazza, datato 1368 e ricchissimo di elementi simbolici dell’epoca. All’interno della chiesa sono da ammirare altre emergenze di alto valore artistico: un Crocefisso ligneo dei secc. XIII–XIV e una Croce Astile del sec. XIV di arte orafa sulmonese, catalogati tra gli oggetti d’arte d’Italia, oltre a un affresco di Giacomo Confini da Patrignone del 1512, raffigurante la Madonna della Misericordia.
Altri monumenti a Montedinove
Lascia un commento