Alla chiesa si giunge salendo alcuni rapidi gradini al termine dei quali un sagrato largo quando un fazzoletto avvia all’ingresso. La Chiesa di S. Caterina di Capodirigo, sugli inventari delle dipendenze lateranensi, figura fondati dai Massari della villa nel 1412 su suolo dei Canonici di San Giovanni in Laterano. L’interno della Chiesa risulta costruito da Mastro Antonio Zannis e Mastro Jacobo Johannis. Addossato all’abside vi è un altare ligneo elevato quasi sino alla volta; poco più avanti l’altare di travertino per celebrare le funzioni. A destra una tenda copre l’ingresso della sagrestia. Sulla parete quasi di fronte all’ingresso vi è un affresco, di buona fattura, della Madonna in piedi con in braccio il bambino, due angeli inginocchiati ai lembi della sua veste e lateralmente S. Sebastiano e S. Rocco. Il portale della Chiesa di S. Caterina è un bellissimo portale gotico in tufo e porta scritto un lungo interessante discorso, tra il re coronato che offre un canestro di pomi e l’arciere, (la morte) pronto a scoccare il dardo. L’iscrizione latina dice per bocca del Re: “O morte accetta oro e argento e donami la vita”. L’arciere in atto in scoccare la freccia risponde: “Non accetto né oro né argento ma faccio ciò che è giusto”. La vita, il re; la morte, l’arciere. Le due figure a base sono le Arpie e al sommo la testa dell’Eterno.
Altri monumenti a Acquasanta Terme
Lascia un commento