La Chiesa di San Michele Arcangelo fu eretta dai maestri lombardi nel XV secolo, in seguito all’esondazione del torrente Chifente, che distrusse il convento dei frati francescani. Fu ricostruita interamente dal 1890 al 1909 per iniziativa del parroco don Giovanni Benedetti, su disegno del cappuccino fra’ Angelo da Cassano d’Adda. I lavori proseguirono negli anni successivi (nel periodo 1916-20 l’interno fu affrescato da Giuseppe Pauri) e la consacrazione avvenne solo nel 1920. I terremoti del 1943 e del 1951 provocarono danni ingenti alla facciata, ricostruita ex novo nel 1956 per iniziativa del parroco don Vittorio Luciani, su progetto di Remo Casini. Gli ornati delle lunette dei portali sono dell’offidano Aldo Sergiacomi, che li realizzò nel 1960. All’interno, sull’altare maggiore, si conservano L’Assunzione della Vergine, tela del Cinquecento ad opera del pittore Vincenzo Pagani, e un reliquiario della Santa Croce, attribuito al grande orafo Piero Vannini (XV secolo).
Al momento la Chiesa è chiusa per inagibilità.
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