Questa Chiesa è dedicata ai fratelli martiri Cosma e Damiano, Santi medici “anàrgiri”, vissuti nel III secolo dopo Cristo ad Egea, nella Cilicia (l’attuale Turchia). La Chiesa, con la facciata romanico-lombarda, col suo spendido rosone in cemento e graniglia, il portale a smusso ornato da colonnette e cornici giranti in arco, l’alto frontale di mezzo terminante in eleganti archetti e fregi e le lesene che inquadrano le finestre a tutto centro delle navate laterali esterne, fu iniziata il 27 settembre 1922, su disegno dell’ing. Francesco Tavoletti. Per la sua costruzione fu utilizzato gran parte del materiale ricavato dalla demolizione della vecchia Chiesa Parrocchiale (sita nella confluenza delle attuali via Marconi e via Europa, all’altezza del Municipio), che era stata iniziata nel 1332 e consacrata dal vescovo Giovanni II Acquaviva, il 10 marzo 1372 e successivamente inagibile per motivi igienici e statici. Questa Chiesa venne solennemente consacrata il 28 settembre 1930 da Mons. Ludovico Cattaneo, Vescovo di Ascoli Piceno, alla presenza del parroco don Francesco Veramonti e di tutto il popolo Venarottese. Le misure interne dell’edificio corrispondono a m. 23-30×12-30×9; il campanile raggiunge i 20 metri d’altezza. Il rivestimento esterno, in mattoni della locale fornace, voluto per impedire agli elementi atmosferici la corrusione del pietrame in arenaria utilizzato per le mura perimetrali, dà all’insieme della costruzione maestosità e gentilezza. L’interno a tre navate con ampie arcate, contiene, nel presbiterio, una pala d’altare rappresentante i Santi Patroni, opera del pittore romano Pietro Gaudenzi (1948).
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