A ……… ogni scherzo vale!

“Tolerabile est semel anno insanire”  (Una volta all’anno è lecito impazzire) Sant’Agostino 

Il Carnevale nelle Terre del Piceno è così originale e coinvolgente da non poter passare inosservato.

Un Carnevale territoriale atteso tutto l’anno, parte integrante della cultura popolare, che risalta lo spirito goliardico e satirico degli abitanti delle Terre del Piceno.

I Carnevali storici del Piceno sono quelli di Offida, Castignano e Pozzo-Umito. Numerosi sono gli appuntamenti.

Il Carnevale di Offida è una delle tradizioni più radicate nelle Terre del Piceno. Ha inizio ogni anno il 17 gennaio, giorno di Sant’Antonio Abate, e termina il giorno delle Ceneri. Il Venerdì grasso ha luogo la caccia de “Lu Bove fint”. Tra un folto numero di persone che indossano i “guazzarò” -antico abito da lavoro contadino- un bue finto di legno e di stoffa, portato a spalla, percorre le vie di Offida e al calar della sera viene mattato sotto il Palazzo Comunale.

Il martedì grasso ad Offida si svolge la spettacolare sfilata dei “Vlurd”. Fasci di canne incendiate vengono portate dagli uomini in processione per le vie del paese, infine gettati in un gran rogo nella piazza attorno alla quale uomini e donne in maschera ballano e cantano per l’ultimo saluto al carnevale morente.

A Castignano il martedì grasso vanno in scena “Lì Moccule”. Magiche lampade luminose e multicolori rivestite di carta velina colorata vengono portate in processione la sera di carnevale, per consacrarne definitivamente la fine.

Gli Zanni sono la maschera caratteristica di Pozza e Umito, frazioni di Acquasanta Terme. Durante il carnevale, che per longevità è secondo solo a quello di Fano, è possibile vedere gli abitanti delle frazioni indossare una caratteristica maschera: gli Zanni (Zuan è la versione veneta del nome Gianni). Si tratta di un coloratissimo abito di origini longobarde, importato dai maestri scalpellini  del Nord Italia nel Cinquecento.