Pittore nato a Monteprandone nella seconda metà del XVI secolo, operante anche agli inizi del secolo successivo, le notizie sulla sua vita non sono molte. Sappiamo però che visse lungamente a Venezia, dove si formò sulla scuola dei Dal Ponte (famiglia di pittori detti anche “Bassano”, da Bassano del Grappa, loro città di provenienza). Ritornato nelle Marche meridionali, lasciò diversi lavori ispirati alla scuola bassanesca. Il capolavoro di Carlo Allegretti è il trittico della…
Vanto della comunità è “il panetto”, più noto come panetto di fichi, è il dolce tipico di Monsampolo. Da sempre, con l’inizio dell’inverno e l’approssimarsi del Natale, si elabora questo dolce con ingredienti poveri delle campagne circostanti. Il torrone di fichi è costituito da diversi ingredienti: fichi bianchi sbucciati ed essiccati al sole, mandorle tostate, cedro candito, cacao, cannella, vaniglia, buccia di arance candita, essenze varie. Tutti gli ingredienti vengono amalgamati e sistemati…
Nicola Gaetani Tamburini nacque il 5 aprile 1820 a Monsampolo del Tronto. Studiò prima a Fermo poi a Teramo sotto l’occhio vigile dello zio, arcidiacono e canonico del capitolato diocesano abruzzese, infine a Macerata e a Roma dove si laureò con un lavoro sulla concezione politica di Dante Alighieri. Le sue doti letterarie cominciarono presto ad essere apprezzate, come attesta la fitta corrispondenza con i maggiori critici e scrittori dell’epoca, dal De Sanctis al Capponi, dal Tommaseo al Gioberti, dal Mercantini al Mariani. Parallelamente…
Giovan Battista Corradi nasce a Monsampolo del Tronto il 25 ottobre 1600 da Melchiorra Smacchia e Parisiano Corradi. Fin da piccolo dimostra una particolare predisposizione per lo studio delle lettere e della religione tanto che, all’età di quattordici anni, si trasferisce a Romapresso il Collegio Romano retto dai Gesuiti, prosegue gli studi teologici sotto la guida di Don Giacomo Vacchedani di Brindisi, noto teologo del tempo. Consegue la laurea in teologia all’età di 25 anni e fa ritorno a Monsampolo del Tronto dove…
La Contesa della Semola non si rifà ad antichi riti o liturgie per la celebrazione di santi o protettori né ripropone antichi giochi o passatempo, ma è la riscoperta di un fatto reale documentato da un atto notarile del 1558. Erano gli anni della guerra chiamata La guerra del Tronto perché per una buona parte fu combattuta lungo il nostro fiume tra le truppe papaline del governatore di Ascoli Giovanni Antonio Toraldo, luogotenente del Ducadi Paliano per…
La Birra al Vino è un prodotto realizzato e commercializzata dalla Cantina “Collevite” di Monsampolo del Tronto. Esistono due versioni: Bionda Passerina e Rossa Rosato. Le birre sono rifermentate in bottiglia, e possono essere abbinate a piatti importanti ed elaborati come, secondi di pesce per la bionda e dessert per la rossa. Le percentuali di composizione sono 70% birra e 30% vino, il quale non copre gli aromi, ma resta eco nel complesso gusto…
Mostra permanente “I Presepi Artistici di Luigi Girolami” è inserita all’interno dei Percorsi ipogei del castello di Monsampolo del Tronto. Tutte le opere presentano spaccati immaginari di società orientali e occidentali. Interessanti sono i “Presepi dei nonni” ottenuti con le statuine in cartapesta e celluloide degli anni 1940-’60, il Presepio a doppia faccia “Oriente e Occidente” e tanti altri ancora che punteggiano il percorso ipogeo fino agli ambienti che ospitano i tre…
A Monsampolo del Tronto si svolge ogni anno, nel periodo di ferragosto, “la Sagra degli Gnocchi” di patate fatti a mano.
L’associazione New Generation Msp celebra la nascita del Bambin Gesù, ogni anno il 26 dicembre e 1 gennaio, organizzando il Presepe Vivente che si svolge nel centro storico di Monsampolo del Tronto. La rievocazione viene collocata idealmente all’inizio del ‘900 quale spazio della nostra memoria, riproponendo arti e mestieri, costumi e mercature, storie da raccontare intorno al fuoco e canzoni popolari, elaborati enogastronomici del territorio ecc., il tutto nella cornice scenografica del vecchio incasato…
La secolare processione si snoda per tutte le vie del centro storico. Il corpo del “Cristo Morto” è deposto sul prezioso catafalco ligneo, con baldacchino risalente alla fine del XVIII sec.