A caratterizzare il Carnevale offidano è la manifestazione de «Lu Bov Fint», che consiste in una farsesca caccia ad un bue oggi finto, ieri vero. Si tratta di una manifestazione che, nonostante l’incalzare dei tempi moderni, conserva integra la propria identità, mantenendo una sana impronta di creatività popolare. Si svolge il giorno del Venerdì grasso ed è una rievocazione delle antiche corride introdotte dagli Spagnoli durante la loro dominazione. Consiste nel far correre per le vie del paese una sagoma di bue, costituita da un’intelaiatura di legno e rivestita da un telo bianco con strisce rosse. Un uomo fa correre il bove da sotto l’intelaiatura, mentre un altro lo guida dall’esterno. Dietro al bove corre una moltitudine di persone, tutte vestite con il guazzarò o con abiti da torero. La manifestazione inizia nel primo pomeriggio, partendo dal quartiere Cappuccini, fino ad arrivare in Piazza del Popolo. Lungo il percorso sono numerosi i punti di ristoro dove è possibile mangiare e bere. Una volta giunto in piazza, verso sera, il bove viene “mattato” davanti al loggiato del palazzo comunale e portato via al canto di Addio Ninetta Addio. Durante la mattinata del venerdì grasso, si svolge una manifestazione per i bambini e i ragazzi delle scuole elementari e medie, che simulano la stessa corrida pomeridiana, con un bove più piccolo.
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