Sacerdote francescano del XV secolo, nasce a Monteprandone nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio “Roscio” (Rossi) detto Gangàle, la madre, forse, Tonna (Antonia) [fonte Treccani]. Si laureò in giurisprudenza a Perugia intorno al 1412. Nel luglio del 1416 lasciò l’avvocatura per entrare nell’Ordine dei Frati Minori. Fu consigliere di papi e re, grande predicatore e pacificatore, nunzio apostolico nell’Europa dell’Est. Costruì conventi, biblioteche, ospedali…
La ‘Cucina dello Spirito’ è un progetto di Ermetina Mira. La rassegna, il cui obiettivo è la promozione del territorio di Monteprandone, è dedicata all’enogastronomia e alla tradizione monastica, ispirata dalla figura di San Giacomo della Marca, originario di Monteprandone. La manifestazione coinvolge ristoratori, albergatori e operatori turistici; propone, ogni anno, tre cicli di eventi legati a tre periodi precisi: la Quaresima, l’estate, il Natale.
Vincenzo Pagani (Monterubbiano 1490 circa-1568), pittore. Formatosi nella bottega del padre Giovanni, lasciò al suo paese natio diverse opere, tra cui l’Assunzione della Vergine (1539) sita nella Chiesa Collegiata di Santa Maria dei Letterati.
Temistocle Calzecchi Onesti (1853-1902), inventore del Coherer, elemento indispensabile per la realizzazione del telegrafo
Oreste Murani (1853-1937), fisico di primo livello e luminare per anni dell’attuale Politecnico di Milano.
Eugenio Centanni (1863-1942) scienziato di fama mondiale, originario di Montotto, frazione di Monterubbiano, e grande studioso dei virus filtrabili, dei tumori, delle colture dei tessuti in vitro, quindi scopritore dei vaccini specifici e aspecifici (stomosine).
Rosa Calzecchi Onesti (1916-2011) celebre studiosa che con la sua opera di traduzione contribuì a rendere l’Iliade, l’Odissea e l’Eneide accessibile ad un pubblico più ampio.
Il Venerdì Santo di Monterubbiano, negli anni pari, è solennizzato da sempre dalla Confraternita di Maria SS.ma del Suffragio, con il rito paraliturgico delle “tre ore di agonia” e della processione del “Cristo Morto”, rinomata in tutto il circondario. Tale Confraternita ha sempre avuto, sin dalla sua costituzione, il compito di onorare e suffragare i defunti e celebrare solennemente il ricordo della Passione del Signore. Durante la processione, il monumentale carro del trionfo…
Quando la primavera è al culmine, nel giorno della Pentecoste, prende vita a Monterubbiano la rievocazione storica dell’Armata di Pentecoste “Sciò la Pica”. Sebbene sia difficile datare con certezza le origini della rievocazione, esistono documenti cinquecenteschi che ne attestano la storicità ed un’origine che risale addirittura alla “Ver Sacrum” ossia la primavera sacra picena, vantando una lunghissima continuità storica ininterrotta. Secondo la tradizione tramandataci dagli storici latini Plinio, Festo e Strabone, giovani…
Tagliatelle fritte: sono una tipicità monterubbianese. Nate probabilemente come piatto del riuso contadino, oggi, godono di grande notorietà. Ogni anno, nel mese di agosto, il paese si ferma e prepara per i commensali, milioni ti palle fritte con all’interno tagliatelle filanti. Da non perdere!