Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, costituisce il cuore dell’Appennino centrale e si estende per circa 150mila ettari coinvolgendo ben tre regioni, Marche, Abruzzo e Lazio. I due massicci, che assegnano il nome al Parco, sono divisi dalla Valle del fiume Vomano che scende dal Passo delle Capannelle fino al Lago di Campotosto e sono differenti fra loro soprattutto per costituzione geologica. La catena della Laga, il cui fronte marchigiano è piuttosto aspro, ha una natura arenaria e marnosa, mentre il Gran Sasso è costituito da dolomia, calcari e marne. Questa varietà geologica comporta una ricchezza naturalistica, floristica e faunistica. Vi sono grandi boschi di faggio, ciliegio, agrifoglio e castagno, un ricco sottobosco di lamponi, mirtillo nero, orchidee selvatiche e funghi e, infine, piccoli boschi d’abete bianco.
Per quanto riguarda la fauna che popola il Parco s’incontrano il lupo appenninico, il gatto selvatico, il camoscio, i cinghiali, gli scoiattoli neri, i ghiri e le volpi. Tra i rapaci, l’aquila reale, il falco pellegrino, il gufo reale e il barbagianni. L’area dell’intero Parco costituisce, inoltre, un territorio ricco di cultura e tradizioni. La varietà delle testimonianze storico-architettoniche si traduce in una molteplicità d’itinerari e proposte per i visitatori. Antichi paesaggi agrari e pastorali, campi aperti, mandorleti, orti fluviali; ogni valle conserva ancora le sue tradizioni e fra le finalità del Parco vi è quella di preservare e valorizzare le produzioni agroalimentari. Accanto alle colture emerge l’antica pratica della Transumanza, dai pascoli estivi d’alta quota a quelli invernali più a valle; le tradizioni artigianali, variegate e tramandate da secoli, e le caratteristiche espressioni folkloristiche locali, sono, inoltre, un grande richiamo turistico. Fra i percorsi marchigiani vanno annoverati gli itinerari che si snodano nel distretto “Via del Sale”, quello che si snoda lungo la valle del Tronto giungendo alle Gole del Garaffo, attraversando varie grotte. Ricordiamo anche il sentiero che da Umito porta alle cascate della Volpara, alle salite da Spelonga, al Monte Comunitore e alla Macera della Morte. Un altro distretto, in parte ancora marchigiano è quello denominato “Tra i due Regni”, sito al confine con l’Abruzzo. Un particolare itinerario è costituito dal cosiddetto “Dalle Tre Caciare alla Montagna dei Fiori”, percorso che sale da AscoliPiceno alla zona residenziale di Colle San Marco e prosegue fino alla seggiovia di Monte Piselli, a 1400 metri. Fortemente apprezzata dai turisti è la possibilità di compiere passeggiate a cavallo lungo le vecchie mulattiere e i sentieri, tra splendidi paesaggi incontaminati, borghi medievali, boschi e colline. L’Ente Parco ha, per questo, realizzato un anello di circa 300 km di sentieri che corrono intorno al massiccio del Gran Sasso allestito con aree di sosta, posti letto e ricoveri per cavalli. Dal punto di vista dell’educazione ambientale, il Parco offre anche diversi progetti dedicati alle scuole. In particolare il progetto il “Parco in Aula”, progetto che consente ai ragazzi di avvicinarsi al territorio, di studiarne i fenomeni e gli aspetti naturalistici e culturali.
Superficie: 141.341 Ha di cui 9.923 nelle Marche.
Regioni: Marche, Abruzzo e Lazio.
Provincie delle Marche interessate: Ascoli Piceno.
Comuni delle Marche interessati: Arquata del Tronto, Acquasanta Terme.
Residenti: 6.625 Ab.
Anno istituzione: 1995.
Ente gestore: Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Provincia dell’Aquila: Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, L’Aquila, Montereale, Ofena, Pizzoli, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.
Provincia di Ascoli Piceno: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto.
Provincia di Pescara: Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Villa Celiera.
Provincia di Rieti: Accumoli, Amatrice.
Provincia di Teramo: Arsita, Campli, Castelli, Civitella del Tronto, Cortino, Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d’Italia, Montorio al Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana.