Nel cuore della foresta di San Gerbone, uno dei boschi più belli dell’intero Appennino, si trova la Grotta di San Gerbone, una cavità dovuta all’erosione meccanica dell’acqua, interessante sia dal punto di vista naturalistico, che da quello storico. Sita “su un rupo in loco asperrimo”, secondo la definizione del Vescovo ascolano Gambi che la visitò nel 1719, conteneva una piccola chiesa documentata fin dal 1571, anno in cui era retta da don Rosato di Pomaro.
Come arrivare
La Grotta si raggiunge procedendo da Acquasanta Terme in direzione di Santa Maria; superati i borghi di San Martino e di san Giovanni, si continua per la strada bianca sino a un bivio (4,3 km da San Giovanni); imboccata a destra una strada sterrata, si prosegue fino a una sbarra, dove si parcheggia. Da qui si continua a piedi per altri 3 km.