Eremi e grotte

Le Terre del Piceno sono ricche di luoghi, dove i più grandi esponenti della spiritualità benedettina e francescana delle Marche hanno trovato la sede ideale per vivere intensamente la fede religiosa.In un contesto naturale d’indiscutibile fascino e suggestione, è possibile ammirare dei tesori davvero sorprendenti.
Ad Ascoli Piceno sono situati l’Eremo di San Marco, del quale le prime notizie risalgono all’inizio del XIII secolo quando vi si stabilirono i monaci Cistercensi che vi rimasero fino al 1387 e l’Eremo di San Giorgio che sorge ai piedi delle placche di granito del Monte Rosara, che fu  probabilmente fondato nel 1382 dal Comune di Ascoli  per  i  Frati  Clareni.

Sempre ad Ascoli Piceno è situata la Grotta del Beato Corrado, in cui dimorò, negli ultimi anni della sua vita,Corrado Miliani dei Conti Saladiniteologo francescano che fu missionario in Africa, insegnante di teologia alla Sorbona di Parigi.

Nel Comune di Acqasanta Terme si trova la Grotta del Petrienno, poco visibile anche se di dimensioni ragguardevoli, circa 60 m di larghezza per 15 di profondità, nascosta quasi interamente da alberi e incassata in una stretta valle.

Sempre nel Comune di Acquasanta Terme, ai confini con l’Abruzzo, si trova la Grotta di San Gerbone una cavità dovuta all’erosione meccanica dell’acqua, interessante sia dal punto di vista naturalistico, che da quello storico, posta nel cuore della foresta di San Gerbone.

Montemonaco si trova la Grotta della Sibilla, detta anche grotta delle fate,  una caverna ricavata nella roccia e raggiungibile solo a piedi che si trova a 2150 m s.l.m., nei pressi della vetta del Monte Sibilla. La grotta deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale essa non era altro che il punto d’accesso al regno sotterraneo della Regina Sibilla.

Eremo di San Marco

Per la sua suggestiva collocazione a ridosso della roccia calcarea, l’Eremo di San Marco, ben visibile  anche  dalla  Piazza  del  Popolo  di  Ascoli,  rappresenta  una  meta  da  non perdere. Edificato sul travertino, sembra appeso alla parete rocciosa, come a chiudere una cavità  naturale.  La  cortina  muraria  di  pietra  concia  è  nobilitata  da  un  doppio  ordine  di bifore (5 in tutto), con colonnina e capitello centrale. Sulla sinistra del complesso si erge la…

Eremo di San Giorgio

L’Eremo di San Giorgio si trova alle  porte  di Ascoli  Piceno, nei  pressi  dello storico borgo di Casteltrosino precisamente in località Graniti nella frazione di Rosara. L’edificio, ora adibito a stalla e magazzino, presenta nel lato di accesso un porticato colonnato retto da volte a crociera con resti di affreschi raffiguranti episodi della vita di San Francesco nelle lunette. Alcuni  ambienti  del  piano  terra  sono  stati  ricavati  dalla  viva  roccia;  una  serie …

Grotta del Beato Corrado

Nei pressi del Convento di San Lorenzo, salendo per qualche minuto a destra verso la parete rocciosa e procedendo nel folto del bosco, si raggiunge la Grotta del Beato Corrado, una curiosa e affascinante cavità interamente scavata nel masso di travertino, dove visse i suoi ultimi anni il teologo francescano Corrado Miliani dei Conti Saladini che fu missionario in Africa, insegnante di teologia alla Sorbona di Parigi e infine eremita nella piccola…

Grotta del Petrienno

La Grotta del Petrienno è in sostanza invisibile, anche se di dimensioni ragguardevoli, circa 60 m di larghezza per 15 di profondità, è nascosta quasi interamente da alberi e incassata in una stretta valle del tutto invisibile a distanza. L’entrata, passa sotto la cascata formata dal fosso ed è veramente simpatica anche se improponibile nei periodi di piena.  Il luogo durante il periodo della seconda guerra mondiale è stato di ricovero a…

Grotta di San Gerbone

Nel cuore della foresta di San Gerbone, uno dei boschi più belli dell’intero Appennino, si trova la Grotta di San Gerbone, una cavità dovuta all’erosione meccanica dell’acqua, interessante sia dal punto di vista naturalistico, che da quello storico. Sita “su un rupo in loco asperrimo”, secondo la definizione del Vescovo ascolano Gambi che la visitò nel 1719, conteneva una piccola chiesa documentata fin dal 1571, anno in cui era retta da don…

Grotta della Sibilla

La Grotta della Sibilla, detta anche grotta delle fate, è una caverna ricavata nella roccia e raggiungibile solo a piedi. Si trova a 2150 m s.l.m., nei pressi della vetta del Monte Sibilla che appartiene alla Catena dei Monti Sibillini. La grotta deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale essa non era altro che il punto d’accesso al regno sotterraneo della Regina Sibilla. Andrea da Barberino, con…

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