Le Cascate della Prata e della Volpara si trovano sul versante marchigiano dei Monti della Laga. Essendo, questa catena montuosa, formata in prevalenza da arenaria, il suolo è piuttosto impermeabile. Questo consente la formazione di enormi letti e grandi salti per i numerosi torrenti della zona, in questo caso il Rio Prata e il Volpara. I salti d’acqua vanno dai 40 ai 90 metri ed hanno una grande portata d’acqua stessa. Per raggiungere le cascate da Umito, frazione di Acquasanta Terme, ci vogliono circa due ore e mezzo di cammino, risalendo prima il Rio Prata, lungo una strada sterrata, e poi proseguendo verso il Volpara, superando un dislivello complessivo di 512 metri. L’itinerario, sia pur faticoso, è molto suggestivo e si svolge quasi totalmente in ombra. Le cascate della Volpara compiono circa 15 salti, precipitando per 800 metri dalla Macera della Morte (2073 metri).
Come arrivare
Da Umito (mt 640) frazione di Acquasanta, parcheggiata l’auto alla fine del paese nei pressi del lavatoio, si prende la sterrata che, inizialmente in discesa, sale dolcemente e dopo circa 40 minuti traversa il fosso della Prata. Da qui parte a destra il sentiero che in circa 20 minuti permette di raggiungere la cascata della Prata. Tornati indietro, si riprende la sterrata principale fino ad arrivare al rifugio dove termina (mt 850). Si segue ora l’evidente sentiero che, in successione, ci farà vedere prima il caratteristico “fornetto“, poi una bella cascatella ed infine, raggiunto il Rio Volpara, gli scivoli con le caratteristiche “vasche”, meta agognata dagli escursionisti estivi per evidenti ragioni. Si riprende il cammino e dopo una ventina di minuti si è in vista delle cascate della Volpara, alla base del ripido versante nord-est di Macera della Morte (2073 mt). E’ possibile osservare da vicino i salti superiori seguendo il sentiero che risale alla loro sinistra.