Il vino cotto è parte integrante delle Terre del Piceno, tanto da essere considerato il vino del territorio, dove si fondono in un unico insieme, ambiente, vitigni, storia, tradizione e cultura del suo popolo. La produzione è soprattutto legata alla tradizione contadina, tramandata di padre in figlio nel corso dei secoli; basti ricordare che, ad ogni figlio nato, si assegnava una piccola botte di vino cotto, da consumarsi non prima del raggiungimento della maggiore età ed in particolari liete occasioni (come il matrimonio). Inoltre, il vino cotto, rappresentava per ogni famiglia il segno dell’ospitalità. Era sempre sulla tavola nelle occasioni migliori e usato frequentemente come rimedio nella cura di molti malanni (raffreddore). Si può ulteriormente affermare che il vino cotto rappresenta la tradizione radicata nel tempo, anche oltre la legge nazionale. E’ un prodotto tipico del territorio e ad esso fortemente legato per le caratteristiche ambientali (pedologiche, climatiche ecc.) e per la tecnica di produzione, tramandata da padre in figlio per generazioni e generazioni. Tale produzione ha consentito la salvaguardia della biodiversità viticola. Il prodotto viene consumato come un normale vino da tavola o da dessert. Presenta una gradazione alcolica elevata. Si distingue un tipo secco e uno dolce per la presenza di residuo zuccherino. Colore variabile dal rosso al rosso ambrato, odore intenso, caratteristico, al gusto si presenta di corpo con percezione di caramello nella versione dolce. Retrogusto sapido.