La prestigiosa DOC Rosso Piceno, istituita dal Disciplinare nel 1968 e poi modificata successivamente nel 1997 e nel 2005, è la prima nata nelle Terre del Piceno.
Di questo vino si ha notizia fin dall’antichità e il suo nome si fa risalire proprio alla popolazione preromana dei Piceni.
E’ prodotto in una ristretta zona, soltanto 13 sono i comuni ammessi: Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Castorano, Offida, ed in parte Ascoli Piceno, Castel di Lama, Colli del Tronto, Grottammare, Monsampolo del Tronto, Monteprandone, Ripatransone, San Benedetto del Tronto.
Il Rosso piceno Superiore si differenzia dal Rosso Piceno per un ulteriore periodo di affinamento in legno che carica il vino di sentori e profumi ancora più ricchi e sfaccettati, trasformandolo spesso in un gioiello da meditazione.
La sua origine e l’impiego in blend di due vitigni come il Montepulciano e il Sangiovese rendono chiaro come questo rosso sia il principe del territorio, vocato alla produzione eccellente di questi vitigni che sono il simbolo tutto italiano di una tradizione di grandi vini che bene si accompagnano alla cultura contadina legata al consumo di carne, tanto più in questa zona dove la pregiata razza bovina Marchigiana viene esaltata anche nelle preparazioni più semplici dall’accompagnamento con il Rosso Piceno Superiore.
Rosso Piceno DOC: Montepulciano 35-70%, sangiovese 30-50%
Per il Rosso Piceno Superiore: affinamento minimo di 12 mesi.