Ubicato in una posizione di notevole importanza strategica, al confine con quello che un tempo era il Regno delle due Sicilie, fu a lungo estremo baluardo di difesa della città di Ascoli e frequente teatro di cruente battaglie. Lo testimoniano ancora oggi storici fortilizi quali la Rocca di Morro e il Castello di Folignano. “Castrum Murciae”, bastione principale di avanguardia fu conquistato dai romani, dai greci e quindi, nel 578 dal duca…
A pochi chilometri, in direzione est sulla Salaria, si trova Castel di Lama, luogo favorevole per gli insediamenti fin dall’epoca Neolitica, che ha restituito numerosi reperti di epoca picena e ville rustiche romane. Nonostante il nome, Castel di Lama non fu mai un vero e proprio castello, ma luogo di presìdi a difesa delle proprietà terriere, feudo degli Odoardi, una delle più importanti famiglie ascolane. Il libero comune nasce il 6 dicembre…
Monsampolo del Tronto sorge sulla riva sinistra del fiume Tronto a 184 metri sul livello del mare, con un panorama che spazia per la Vallata del Tronto, sui Monti Sibillini, sul Monte Gran Sasso, e sul Mare Adriatico. Il nome ha origine agiotoponimica, Monti Sancti Pauli (1100) e allude al titolare della prima chiesa castellana dalla quale il Comune prese il nome. La sua storia ha origini remote, nel territorio sono state…
Il nome deriva dal martire Benedetto. Secondo la tradizione, questo soldato romano, vissuto alla fine del XIII sec a Cupra (città romana che sorgeva a circa 4 miglia a nord dall’attuale città di San Benedetto), fu ucciso in seguito alla sua conversione al cristianesimo. Il suo corpo, gettato nel cuprense torrente Menocchia, finì sul litorale dove oggi sorge la città di San Benedetto del Tronto e, raccolto da un agricoltore, fu portato…
Spinetoli sorge a 177 metri s.l.m., su una ridente collina alla confluenza del torrente Fiobbo nel fiume Tronto. Gli scavi del 1878 hanno restituito necropoli picene con ricchi corredi funebri e materiale di epoca romana. Il toponimo sembra legato alle rose spine che costellavano copiose il colle; ancora oggi si possono ammirare. Il fiore figura anche sullo stemma araldico del Comune. L’attuale Pagliare del Tronto, località di fondovalle divenuta frazione di Spinetoli…
Grottammare, ha origini antichissime. Vi sono tracce antropiche risalenti al neolitico. Sul suo territorio è stata scoperta una necropoli picena risalente al VII-V secolo, a.C. In possesso nel Medioevo dell’Abbazia di Farfa fu dato a Fermo nel 1214 da Aldobrandini d’Este. Tra il XIII e il XVI secolo fu a lungo contesa tra Fermo e Ascoli. L’attuale impianto di mura fortificate risale proprio al XVI secolo, caratterizzato da violente contese con le…
Ascoli Piceno è collocata su uno sperone di roccia alla confluenza dei fiumi Tronto e Castellano. Sulla base di reperti neo-eneolitici, si può dire che sin da quell’epoca Ascoli fosse sede di un insediamento, anteriore, quindi, all’immigrazione dei Sabini. Questi ultimi, infatti, secondo un’antica tradizione, sarebbero giunti nel piceno, tra il VII e il VI sec a.C. guidati da un picchio (l’uccello sacro a Marte) e si sarebbero integrati con la popolazione…
Amandola è situata a 550 metri s. l. m. e occupa il culmine di una cresta collinare. Il territorio comunale ha una superficie di 69,42 km, si estende dai contrafforti orientali dei Monti Sibillini alle più immediate colline e fa parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Mitologicamente, il paese ha preso il nome della bella Fillide, che, cercando disperatamente il suo sposo, approda ad “Amandola” e, credendolo morto, si toglie la…
Il territorio di Colli del Tronto, come lascia intuire il nome, si estende lungo una serie di colline, con un dislivello altitudinale che passa dai 34 metri della pianura ai 193. L’origine preromana della località è testimoniata da una necropoli picena scoperta alla fine dell’Ottocento, i cui reperti si trovano attualmente nel Museo Archeologico di Ascoli Piceno. Dal 1862 la cittadina assunse la denominazione attuale di Colli del Tronto. Sulla piazza XXV…
L’origine di Maltignano si colloca tra il 90 e l’89 a. C., quando il suo territorio venne donato a un duunviro romano, Publio Maltino Basco, da cui deriva il nome della località. È situata a 307 metri s. l. m. Per molti secoli il paese rimase un semplice possedimento privato, forse una sorta di residenza patrizia di campagna. Successivamente il suo nome riapparse nei documenti dell’Ottocento, quando Carlo Magno donò la proprietà…