La parola deriva da “frusto”, ossia povero, a testimonianza degli ingredienti umili del più tipico dolce natalizio marchigiano, nato in tempi in cui lo zucchero veniva usato con molta parsimonia e si rendeva necessario riciclare alimenti avanzati, come il pane raffermo.
Ingredienti:
- 1, 2 kg. di fichi secchi
- 800 gr. di gherigli di noci
- 800 gr. di uvetta
- 400 gr. di farina
- 250 gr. di mandorle sbucciate
- 50 gr. di ciliegie candie
- 1 scacco di cioccolato fondente tritato
- 1 scacco di cioccolato al latte tritato
- scorza di un’arancia tagliata a fette sottili
- scorza di un limone tagliato a fette sottili
- mezzo cedro candito tagliato a tocchettini
- mezzo quarto di olio extra vergine di oliva
- mezzo quarto di liquore aromatizzato
- cannella in polvere
Modalità di preparazione
Lavare separatamente i fichi e I’uvetta in acqua tiepida, lasciandoli ammorbidire in due contenitori. Lessare a parte le mandorle fino a quando non si stacca la pelle esterna, quindi tritarle insieme ai fichi e ai gherigli di noce. Impastare la farina insieme al trie preparato, I’uvetta e tutti gli altri ingredienti. Disporre I’impasto su una o più vaschette da da forno unte d’olio e guarnirlo con gherigli di noce e ciliege candite. Cuocere a forno caldo (180°) per circa 45 minuti e servire freddo.