Sempre ad Ascoli Piceno è situata la Grotta del Beato Corrado, in cui dimorò, negli ultimi anni della sua vita,Corrado Miliani dei Conti Saladini, teologo francescano che fu missionario in Africa, insegnante di teologia alla Sorbona di Parigi.
Nel Comune di Acqasanta Terme si trova la Grotta del Petrienno, poco visibile anche se di dimensioni ragguardevoli, circa 60 m di larghezza per 15 di profondità, nascosta quasi interamente da alberi e incassata in una stretta valle.
Sempre nel Comune di Acquasanta Terme, ai confini con l’Abruzzo, si trova la Grotta di San Gerbone una cavità dovuta all’erosione meccanica dell’acqua, interessante sia dal punto di vista naturalistico, che da quello storico, posta nel cuore della foresta di San Gerbone.
A Montemonaco si trova la Grotta della Sibilla, detta anche grotta delle fate, una caverna ricavata nella roccia e raggiungibile solo a piedi che si trova a 2150 m s.l.m., nei pressi della vetta del Monte Sibilla. La grotta deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale essa non era altro che il punto d’accesso al regno sotterraneo della Regina Sibilla.
Per la sua suggestiva collocazione a ridosso della roccia calcarea, l’Eremo di San Marco, ben visibile anche dalla Piazza del Popolo di Ascoli, rappresenta una meta da non perdere. Edificato sul travertino, sembra appeso alla parete rocciosa, come a chiudere una cavità naturale. La cortina muraria di pietra concia è nobilitata da un doppio ordine di bifore (5 in tutto), con colonnina e capitello centrale. Sulla sinistra del complesso si erge la…
L’Eremo di San Giorgio si trova alle porte di Ascoli Piceno, nei pressi dello storico borgo di Casteltrosino precisamente in località Graniti nella frazione di Rosara. L’edificio, ora adibito a stalla e magazzino, presenta nel lato di accesso un porticato colonnato retto da volte a crociera con resti di affreschi raffiguranti episodi della vita di San Francesco nelle lunette. Alcuni ambienti del piano terra sono stati ricavati dalla viva roccia; una serie …
Nei pressi del Convento di San Lorenzo, salendo per qualche minuto a destra verso la parete rocciosa e procedendo nel folto del bosco, si raggiunge la Grotta del Beato Corrado, una curiosa e affascinante cavità interamente scavata nel masso di travertino, dove visse i suoi ultimi anni il teologo francescano Corrado Miliani dei Conti Saladini che fu missionario in Africa, insegnante di teologia alla Sorbona di Parigi e infine eremita nella piccola…
La Grotta del Petrienno è in sostanza invisibile, anche se di dimensioni ragguardevoli, circa 60 m di larghezza per 15 di profondità, è nascosta quasi interamente da alberi e incassata in una stretta valle del tutto invisibile a distanza. L’entrata, passa sotto la cascata formata dal fosso ed è veramente simpatica anche se improponibile nei periodi di piena. Il luogo durante il periodo della seconda guerra mondiale è stato di ricovero a…
Nel cuore della foresta di San Gerbone, uno dei boschi più belli dell’intero Appennino, si trova la Grotta di San Gerbone, una cavità dovuta all’erosione meccanica dell’acqua, interessante sia dal punto di vista naturalistico, che da quello storico. Sita “su un rupo in loco asperrimo”, secondo la definizione del Vescovo ascolano Gambi che la visitò nel 1719, conteneva una piccola chiesa documentata fin dal 1571, anno in cui era retta da don…
La Grotta della Sibilla, detta anche grotta delle fate, è una caverna ricavata nella roccia e raggiungibile solo a piedi. Si trova a 2150 m s.l.m., nei pressi della vetta del Monte Sibilla che appartiene alla Catena dei Monti Sibillini. La grotta deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale essa non era altro che il punto d’accesso al regno sotterraneo della Regina Sibilla. Andrea da Barberino, con…