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luglio
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“Mi chiamo Pierluigi e ho 47 anni. Sono di Fermo, ma la mia vera residenza sono in realtà sono le Marche che da sempre esploro in ogni angolo all’incessante ricerca di nuovi aspetti e risorse. Nel 2006 decisi di conseguire i titoli previsti dalla Legge per condividere con tutti le bellezze e le emozioni che la nostra Regione regala soprattutto a chi è capace di aprirsi e vedere con occhi diversi”.
Pierluigi i spiega il suo mestiere e le sue integrazioni: “ La Guida Naturalistica (o Ambientale Escursionistica) è l’abilitazione che permette di divulgare le bellezze della Natura in genere, peculiarità di cui le Marche sono “ricche” grazie ai due Parchi Nazionali, ai quattro Parchi Regionali, le tre Riserve Statali e le altre tre Riserve Regionali a cui si aggiungono le Aree Floristiche Protette, il tipo di tutela presente solo nella nostra Regione. Da quest’anno ho poi scelto di ottenere anche il titolo di Guida Turistica che riguarda le ricchezze storiche-artistiche in quanto reputo le due competenze tra loro complementari e sinergiche. Per entrambe ho anche l’estensione per la lingua inglese”
Che cos’è per te la natura?
“Per me la natura siamo noi e tutto ciò che ci circonda; la nostra casa e la nostra vita. Ne siamo parte ed è quindi nostro compito preservarla apprezzandola e rispettandola sapendo che altri insieme a noi e dopo di noi la vivranno. E nella sua infinita saggezza ha saputo creare bellezze che giustificano la nostra esistenza”.
Cosa ami visitare, e far scoprire, delle Terre del Piceno?
“Il nostro bellissimo territorio si contraddistingue per la vasta e soprattutto varia offerta, basti pensare all’unicità del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che “confina” con quello dei Monti della Laga, calcareo il primo e arenaceo il secondo. Ci sono poi le “dolci colline” che rappresentano i nostri Monumenti fino al mare delle Bandiere Blu. Il tutto racchiuso in contenute distanze e permeato di paesi e siti che testimoniano e raccontano la nostra millenaria storia. Ogni elemento è quindi parte dell’importante mosaico che secondo me si apprezza e capisce se visto nel suo insieme come un puzzle che si completa solo dopo aver messo insieme tutti i pezzi”.
Quali sono i percorsi che consigli?
“ Il Piceno offre un “catalogo” di itinerari e visite che copre qualsiasi gusto ed esigenza: escursioni di cresta e quindi panoramiche, passeggiate di fondovalle a contatto con l’acqua e immersi nella vegetazione, sistemi carsici, gole e forre, trekking di più giorni, uscite in bicicletta, birdwatching e ancora a cui si aggiungono i tanti musei, le pinacoteche, le chiese, i borghi con le piazze. Le mie proposte spaziano tra tutte queste tipologie e sono sempre abbinate ai vari eventi che si svolgono nel territorio nel corso dell’anno come feste, rievocazioni, celebrazioni religiose, sagre e fiere”.
Perché un turista dovrebbe vivere un’esperienza simile?
“Per assaporare e vivere a fondo l’esperienza di essere un “marchigiano” visitando la nostra Natura, frequentando i luoghi, gustando le eccellenze gastronomiche, prendendo parte alle rievocazioni storiche, toccando gli antichi mestieri artigiani in una “full immersion” che produce l’esperienza di tornare a casa ogni volta un po’ più ricchi e appagati”.
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