Di origine antichissima, forse preromana, Rotella deve il nome alla sua posizione strategica. È posta alla confluenza del fiume Tesino e del suo affluente Oste a 395 m s.l.m., alle pendici del Monte dell’Ascensione. Eretta a castello di difesa nel X secolo dai monaci benedettini farfensi, fin dal 1204 risulta citata tra i possedimenti del centro religioso di S. Vittoria in Matenano. Nel 1318 il paese si assoggettò spontaneamente ad Ascoli. Nel 1586 venne aggregato da papa Sisto V al Presidiato di Montalto. Nel borgo è possibile ammirare la Torre dell’Orologio, costruzione a pianta quadrata del XV secolo, e la Chiesa Collegiata dei SS. Maria e Lorenzo in stile barocco, a una navata. Fuori dall’abitato di Rotella si erge la Chiesa di Santa Viviana o delle Icone, datata alla fine del XVIII secolo; adiacente alla chiesa si trova il Museo d’arte sacra Piccolomini, che custodisce numerosi e preziosi reliquiari. Antichissime sono le frazioni di Rotella (Capradosso, Castel di Croce, Poggio Canoso), sorte intorno al sec. VIII a difesa della Stato di Ascoli. Da segnalare nella frazione di Capradosso: l’Oratorio del Verdiente del XI secolo, il Santuario della Madonna della Consolazione o di Montemisio, costruito dai monaci Farfensi, la Chiesa di Santa Lucia, in cui è presente un reliquario gotico in rame sbalzato del XV secolo. Nella frazione di Poggio Canoso vi sono: la Chiesa di Santa Lucia, che conserva la copia di quattro tavole di Pietro Alemanno della scuola del Crivelli (XV secolo), ora conservate presso il Museo Diocesano di Ascoli Piceno, la piccola Chiesa rurale di San Rocco, l’Eremo di San Francesco (attualmente chiuso) in cui, secondo la tradizione, per una notte vi alloggiò San Francesco d’Assisi, il Museo Naturalistico e C.E.A., dedicato alla flora e alla fauna del Monte Ascensione. Nella frazione di Castel di Croce vale la pena visitare la Chiesa di San Severino, opera dell’arch. Pilotti, di Ascoli Piceno. Il Monte Ascensione è un rilievo di 1.108 m. di altitudine, situato interamente nella provincia di Ascoli Piceno. Il suo nome ha origine nel XIV secolo, quando Domenico Savi vi fondò la Chiesa dell’Ascensione. L’aspetto del Monte suggerisce diverse figure; a seconda del punto di osservazione può ricordare la bella addormentata o il profilo di Dante. È ricco di splendidi sentieri da scoprire a piedi e in mountain bike.
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