Il portale gotico, ancora oggi (anche se murato) visibile sulla piazza Novana, è datato 1368. La particolarità che subito colpisce chi guarda il portale è la composizione in tre materiali diversi, che fanno pensare ad una ricostruzione con elementi estrapolati da realtà preesistenti. I materiali sono il travertino, l’arenaria e il cotto. Le due colonne a sezione ottagonale che poggiano su due leoncini stilofori sono in travertino, i conci d’imposta in pietra arenaria e tutto l’arco sono in cotto. Nella posizione di chiave in altorilievo, sempre in cotto, c’è una croce ad estremità uncinate, sormontata da una sfera con due margherite laterali a cinque punte, una dritta e una rovesciata, intervallate da archetti trilobati. Sopra la chiave c’è una pietra in arenaria con un’iscrizione in caratteri gotici, al centro della quale campeggia l’agnello di S. Giovanni Battista, primo patrono di Montedinove; più in alto vi è un’icona con l’affresco di S. Giovanni, di cui però rimane solo il volto. La simbologia del portale è attualmente oggetto di un fervido studio; risulterebbe essere di tipo Giovannita e Templare, forse volutamente contrapposta.
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